Servizi Sociale Comune di Bari – Lettera Aperta

ServSocBari

CGIL-UilBari

 Al Sindaco
Comune di Bari

La condizione di difficoltà dei servizi sociali ha bisogno di risposte urgenti!!!
Sono ormai trascorse intere settimane dall’insediamento della Sua Amministrazione e, nonostante i vari tentativi fatti da queste OO.SS., nulla è stato fatto in merito alle richieste avanzate dal personale socio-educativo.
Abbiamo tentato un approccio costruttivo, auspicando un cambio di passo rispetto all’inerzia dimostrata dalla precedente Amministrazione negli ultimi mesi di mandato, su questioni importanti che attenevano ad un nuovo modello organizzativo, alla sicurezza sul posto di lavoro. E, non ultimo, rispetto alle difficoltà a dare risposte ad una platea di utenti che aumenta quotidianamente, per una crisi sempre più drammatica che colpisce in particolar modo chi ha meno tutele.
Il tanto faticato incontro con l’assessorato competente ha prodotto l’unico risultato di una calendarizzazione degli incontri per parlare di tutti i problemi sollevati in questi mesi.
Poco, davvero poco, soprattutto riguardo alle aspettative createsi durante i lavori dell’assemblea degli operatori dell’ 8 ottobre u.s.
Assemblea, al termine della quale avevamo tirato un sospiro di sollievo alla notizia dell’impegno dell’Amministrazione a procedere con le assunzioni a tempo determinato di quattro nuove Ass. Sociali, in attesa dell’espletamento delle procedure concorsuali attualmente in atto.
Aspettative vanificate dall’assessore al Welfare che si è piegata alle scelte sbagliate dell’apparato gestionale, per il quale lo stato di necessità non sarebbe tale da giustificare le assunzioni a tempo determinato!!!
Non può essere giustificato? Ed è invece giustificato che dinnanzi ad una precisa disposizione normativa, che impone un rapporto di un assistente sociale ogni cinquemila abitanti, al Comune di Bari ci troviamo in situazioni per cui il rapporto si eleva ad uno ogni 12.000?? É giustificato
che la norma imponga quel rapporto per la garanzia dei servizi essenziali mentre nel Comune di
Bari si garantisce tutto?? È giustificato che la professione non sia riconosciuta a causa delle
errate attribuzioni di responsabilità dei procedimenti fatte a personale che non è abilitata a
svolgere la professione di assistente sociale in quanto inquadrata in mansioni amministrative??
È giustificato che con un rapporto tanto squilibrato si continuino ad assegnare alle assistenti
sociali mansioni amministrative delle più disparate?? È giustificato che gli operatori dei servizi
sociali debbano operare in ambienti insalubri, contrari ai minimi criteri di garanzia della privacy
e preoccuparsi anche di aprire e chiudere le sedi?? È giustificato che dinnanzi a continui atti di
aggressione non si è proceduto ad adottare alcuna forma di tutela e di prevenzione??
Non sappiamo questa Amministrazione quale progettualità abbia riguardo i servizi sociali del
Comune di Bari ma sappiamo che questa modalità sono le più sbagliate. Soprattutto ci rendiamo
conto che non ci sia la benché minima garanzia che gli indirizzi dell’Amministrazione potranno
mai essere attuati, visto proprio il grave precedente che si è creato sulla questione assunzioni a
tempo determinato in cui una precisa volontà dell’Amministrazione si è sgretolata contro il
muro dell’inerzia dell’apparato gestionale.
A questo punto, comunichiamo fin d’ora che il concetto di servizi minimi dovrà essere
pedissequamente osservato per cui da oggi gli operatori dei servizi sociali non procederanno
più a: partecipare a tutti gli incontri di programmazione (tranne per i casi incarico) presso
l’Assessorato, nelle scuole, per il 3° Settore e presso altre Istituzioni; all’informatizzazione del
servizio sociale; partecipare alle commissione di gara; al Progetto P.I.P.P.I. collegato
all’incarico di coach ed inserimento dati RPM; trasmissione elenchi nominativi per attività
ludico ricreative e sportive richiesti da altre ripartizioni, istituzioni ed organismi;
protocollazione della posta in uscita e in entrata; chiusura ed apertura degli uffici municipali;
guida dell’auto di servizio.
Abbiamo necessità di sapere quali sono le volontà dell’Amministrazione sul Fabbisogno di
Personale e, soprattutto, quali sono i punti cardine del nuovo decentramento.
Certo è che in una situazione siffatta gli operatori dei servizi sociali non possono più lavorare.
Ed è per questo che queste Segreterie procederanno con tutte le azioni sindacali disponibili
previste dalla norma finché non si normalizzerà la situazione e finché non si riconoscano i giusti
meriti alle professionalità, che giornalmente si impegnano per attenuare le sofferenze dei
cittadini di Bari.
Attendiamo ma fino ad allora ci vedremo puntualmente in Consiglio Comunale ed all’ingresso
di Palazzo di Città.

   Cgil Fp                Uil Fpl
(Tomaselli)        (De Gregorio)