Presidio di protesta dei lavoratori dell’I.T.L. di Bari per il giorno 4/03/2022 dalle ore10,00 alle ore 12,00 davanti alla sede dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Bari.
RISPETTO PER I DIPENDENTI DELL’INL!
Le lavoratrici e i lavoratori dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro hanno subito l’ennesimo schiaffo alla loro dignit , vedendosi inopinatamente esclusi dalla bozza di DPCM di adeguamento dell’indennit di Amministrazione, prevista per i dipendenti di tutti i Ministeri, per effetto di una interpretazione restrittiva e formale che non ci trova affatto d’accordo.
L’Ispettorato Nazionale del Lavoro nasce come agenzia strumentale del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica. Ci ha comportato, per i dipendenti dell’INL, l’applicazione del CCNL comparto Ministeri, ai sensi del D. Lgs. 149/2015.
L’applicazione del CCNL, tuttavia, avvenuta a compartimenti stagni.
Difatti, mentre i dipendenti dell’INL sono rimasti esclusi dall’armonizzazione dell’indennit di amministrazione, questa stata riconosciuta ai dipendenti dei Ministeri e, in particolare, a quelli del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.
Tale esclusione appare incomprensibile ove si consideri che, ai sensi del D.Lgs. istitutivo dell’INL, questi eredita il trattamento normativo ed economico del Ministero del Lavoro, inclusa la stessa indennit di Amministrazione.
Con il Presidio di protesta dei lavoratori del 4/03/2022, che si terr dalle ore 10,00 alle ore 12,00 davanti alla sede dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Bari (sita in Bari alla Via F. Filzi angolo Piazza A. Gramsci), rientrante in un programma di mobilitazione nazionale che culminer con la proclamazione dello sciopero per il 18 marzo 2022, chiediamo con forza al Governo e al Presidente del Consiglio – che in pi occasioni ha dichiarato di voler rafforzare il ruolo dell’INL – di riconoscere l’adeguamento dell’indennit di Amministrazione anche ai dipendenti dell’INL, reperendo in tempi rapidi le risorse necessarie.
Ci appelliamo al Governo perch sia conseguente con le decisioni politiche assunte sinora: non si pu chiedere al personale dell’INL ulteriori responsabilit e compiti in materia di vigilanza su salute e sicurezza sul lavoro e contemporaneamente escluderlo dall’adeguamento dell’indennit di Amministrazione.
Per questo sollecitiamo da anni il superamento del cosiddetto “costo zero”, chiedendo – oltre all’adeguamento dell’indennit di Amministrazione – l’immissione di risorse economiche stabili in favore del personale, in grado davvero di valorizzare le professionalit gi presenti e richiamarne nuove.
Se si vuole davvero che l’INL diventi il soggetto garante della legalit nel mercato del lavoro attraverso un’attivit di vigilanza a tutto tondo, occorre dotarlo delle risorse umane e finanziarie necessarie al suo pieno funzionamento.
Bari, 2 marzo 2022
LA RSU FP CGIL UIL PA CISL FP CONFINTESA FP