QUATTRO FIRME PER UN FUTURO MIGLIORE

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Carissimi, la CGIL con coraggio e in un momento di grandi difficoltà per il mondo del lavoro ha deciso di cogliere la pressante richiesta di tutele che ci viene rivolta quotidianamente dai lavoratori e dai giovani che si incontrano sui posti di lavoro e di provare ad invertire il verso alle politiche scellerate che gli ultimi governi hanno portato avanti in materia di mercato del lavoro.

    Si vuole aprire una nuova stagione dei diritti, riportando la speranza e la gioia di vivere nel cuore di ciascun individuo. Il futuro è nelle nostre mani e dobbiamo guadagnarcelo giorno dopo giorno battendoci per quello in cui crediamo, perché non è vero che non ci sono alternative come qualcuno vuole farci credere.

    Da qui scaturisce la scelta di avviare una campagna di raccolta firme per presentare la proposta di legge di iniziativa popolare sulla Carta dei Diritti Universali del Lavoro e per far abrogare 3 norme di legge, attraverso l’istituto del Referendum, che attualmente consentono un indiscriminato uso dei voucher, non permettono il reintegro del lavoratore in caso di accertato licenziamento illegittimo e non garantiscono la conservazione del posto di lavoro in caso di cambio di appalto.

    La Carta dei Diritti Universali del Lavoro è una proposta che mira ad estendere i diritti a tutte le tipologie di lavoratori, dal lavoro subordinato al lavoro parasubordinato ma anche al lavoro autonomo. È evidente dunque che, la sfida, oggi, è quella di declinare il tema dei diritti riconoscendoli alle persone e non più suddividendoli per tipologia contrattuale.

    È una battaglia di civiltà e di democrazia, più volte sollecitata da lavoratori e giovani, a cui non ci si può sottrarre se vogliamo realmente garantire un futuro al Paese e alle nuove generazioni. Bisogna passare dalle parole ai fatti, concretamente, scendendo in campo e facendo valere i nostri diritti per una società più equa e coesa che garantisca dignità e prosperità per tutti, giovani e meno giovani, donne e uomini, dirigenti e operai, senza discriminazioni di sorta.

    È per questo che dallo scorso 9 aprile stiamo chiedendo a Voi tutti, iscritti e non iscritti, lavoratori, giovani e pensionati, di sottoscrivere la proposta di legge di iniziativa popolare sulla Carta dei Diritti Universali del Lavoro e i tre quesiti referendari. Mancano ancora poche settimane alla chiusura della raccolta firme (per i referendum il tempo assegnato è fino a fine giugno), per la verità molti vi hanno già provveduto, ma è necessario raggiungere un numero molto alto di sottoscrizioni se vogliamo che vengano prese in considerazione. Per questo Vi invitiamo, insieme a tutti coloro che conoscete e che potete avvicinare, a recarvi in massa presso le sedi CGIL presenti in tutti i Comuni per firmare dinanzi al personale autorizzato sia la proposta di legge di iniziativa popolare che i tre quesiti referendari. È un appuntamento a cui non si può mancare.

    Vi ricordiamo, infine, che possono firmare tutti i maggiorenni e che bisogna portare con sé un documento di riconoscimento in corso di validità. Per ulteriori informazioni o per conoscere l’indirizzo delle sedi CGIL presenti sul territorio potete contattare il numero di telefono 080-5767111 oppure visitare il sito WWW.CGILBARI.IT dove troverete anche le iniziative pubbliche che si stanno organizzando nei comuni a sostegno dell’iniziativa e per la raccolta delle firme.

    Allora sosteniamo con forza il cambiamento, mettiamo al centro della nostra azione i diritti e la dignità per ogni individuo, recandoci subito a firmare tutti insieme la proposta di legge di iniziativa popolare e i tre quesiti referendari. Cambiare si può, ma oltre a dichiararlo dobbiamo anche farlo e questa è sicuramente una buona occasione per provarci.

Domenico FICCO
Segretario Generale FP CGIL BARI

2 maggio 2016