Oncologico – Lo sciopero mancato

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Lavoratrici e lavoratori,
come vi è noto, la FP CGIL di Bari ha revocato lo sciopero di due ore indetto per il giorno 17 maggio u.s.; infatti, lo sciopero è stato l’epilogo di una vertenza che si trascinava da anni con vari tentativi di conciliazione davanti al Prefetto di Bari, e che ha coinvolto diverse amministrazioni, al “chiuso” dell’Ospedale Oncologico.
All’indomani della revoca dello sciopero, nel corso di una accesa assemblea presso l’Oncologico, la FP CGIL Bari ha illustrato ai lavoratori presenti le motivazioni che hanno condotto alla revoca dello sciopero e che di seguito si sintetizzano.
Il giorno 10 maggio l’Assessore alla Salute, dott.ssa Elena Gentile, ha convocato in Regione, ad horas ed in extremis, le parti oggetto della vertenza: la FP CGIL, la Direzione Generale e l’Avv. E. Sbarra della task force della Regione per scongiurare lo sciopero proclamato.
Nell’incontro si è ottenuto l’impegno – messo a verbale – di valorizzare l’Oncologico in quanto, oltre ad essere un IRCCS di rilevanza nazionale, rappresenta una delle poche strutture sanitarie presenti in Puglia che, in considerazione delle patologie oncologiche sempre più emergenti nella regione ed anche alla luce del naufragio dell’Ospedale Don Verzè previsto per Taranto, merita la necessaria attenzione ad un suo rilancio e ottimizzazione.
Il confronto ha interessato, quindi, una serie di punti vertenziali ed anche in questo caso c’è stato l’impegno a ricercare tutte le possibili soluzioni per dare risposte alle restanti problematiche collettive e soggettive oggetto della vertenza, nel rispetto delle norme e leggi.
Appare solo il caso di sottolineare che lo sciopero e’ uno strumento del sindacato e dei lavoratori di grande rispetto e responsabilità, ma di altrettanta, e probabilmente anche maggiore responsabilità, è la sua revoca in presenza di intervenute e concrete novità, rappresentate dall’intervento autorevole dell’Assessore alla Salute. Infatti, l’Oncologico, nel passato quasi totalmente ignorato dalla Regione, con l’indizione dello sciopero, ha acceso i riflettori sulla propria condizione, centrando buona parte degli obiettivi prefissati.
Non si comprendono, pertanto, i toni e le espressioni usate in occasione dell’assemblea da alcuni compagni particolarmente legati allo sciopero “a prescindere”. Non vorremmo pensare che molti, in buona fede, abbiano seguito la lotta privata di qualche singolo anziché quella sostenuta dalla FP CGIL di Bari per tutto il personale dipendente dell’Oncologico.
Con l’intesa sottoscritta in Assessorato oltre ad aver raggiunto l’importante risultato del rilancio dell’Istituto, si è aperto un nuovo scenario che consente di affrontare le problematiche vertenziali ferme e logore ormai da anni.
Scusate se è poco!! I giudizi definitivi rinviamoli di qualche mese!

Bari, 24 maggio 2013

                         Giuseppe Monno                                                              Domenico Ficco
             Segretario Prov.le FP CGIL Bari                                   Segretario Generale FP CGIL Bari