“LA LEGGE NON E’ UGUALE PER TUTTI”
Venerdì scorso siamo stati convocati dalla parte pubblica della città metropolitana per l’informativa sulla nuova delibera sull’abbattimento della spesa del personale. L’Amministrazione ha deciso di trattenere tutta la polizia provinciale, come consentito dal decreto Enti locali e taglia fornero e prefornero.
La nostra Organizzazione, in premessa ha sottolineato ancora una volta la documentazione mancata riguardo le proiezioni sulla situazione finanziaria dell’Ente.
Questioni di cui si chiacchiera nei corridoi ma di cui non abbiamo mai avuto ufficialmente informazioni.
Perché se è certo che conveniamo sul taglio e sull’evitare il più possibile problemi al personale che resta alle dipendenze dell’Ente, tuttavia rimane per noi difficile discutere senza conoscere le risorse effettivamente disponibili, per capire poi la necessità e l’entità effettiva del taglio da operare.
In primis riteniamo si debba intervenire nello stesso modo su comparto e dirigenza.
Inoltre, anche se la nostra Organizzazione vuole dare la piùampia possibilità agli addetti di andar via in quiescenza, allo stesso tempo vorrebbe evitare di fare danni a lavoratori 60enni, che hanno ancora la possibilità di molti anni di lavoro, monoreddito con figli a carico, per cui sei anni di anticipo sul massimo della pensione diventa un taglio di una cifra importante.
Questo non significa tornare indietro sulle scelte adottate ma significa valutare con più accuratezza alcune cose. Ad esempio, si potrebbe effettuare la riduzione numerica della dirigenza adottando gli stessi criteri utilizzati per il comparto, cioe’ trattenendo in servizio a chi manca un cospicuo numero di anni al pensionamento e lasciando andare in prefornero a chi manca di meno. Equiparando dunque nel taglio e nei criteri comparto e dirigenza. Non si capisce infatti perchè, se è vero che la situazione è così drammatica dal punto di vista finanziario, si continua a fare discriminazioni illegittime tra comparto e dirigenza.
E dunque, o si taglia su tutto o, se discrezionalità deve essere adottata, la si applica a dirigenza e comparto.
Tanto piu che. se le postazioni in organico previste a tutt’oggi per i dirigenti sono 16, se se ne tagliano 2 o 3, che significa un gran risparmio, non può che far bene alle
finanze della città metropolitana.
Per cui noi riteniamo che in questo momento debba essere fatto il taglio necessario previsto dalla norma nel minimo del 30%, comprendendo i dirigenti. Attenzionando quello che avverrà a livello di legge regionale, perché non vorremmo che lo zelo adoperato in questo momento dalla parte pubblica pesi ancora una volta sui lavoratori piu’ deboli e meno tutelati dal punto di vista economico.
Scelte di cui non vogliamo essere considerati corresponsabili, pertanto abbiamo chiesto al punto 18 della delibera la sostituzione della parola “partecipazione delle OO.SS.” con “informazione”.
Perché questa è la realta’ di fatto.
Bari, 24 ottobre 2015