MIBACT: Comunicato riapertura Castello Svevo di Bari

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COMUNICATO

Castello Svevo di Bari: Riapre il 3 Ottobre 2017 alla presenza del Ministro Franceschini, dopo i lavori di restauro, ma abbiamo molti dubbi sulla fruibilità immediata del monumento.

Le aspettative per la riapertura al pubblico del primo piano del Castello Svevo di Bari, che il sindaco De Caro (non i dirigenti del MiBACT) ha annunciato alla stampa, rischiano di essere frustrate il giorno dopo il taglio del nastro da parte del Ministro Franceschini perché, come denunciamo da tempo, non è stata trovata nessuna soluzione alla carenza di personale (soprattutto di vigilanza, accoglienza e fruizione) del Polo Museale della Puglia.
Insomma, il rischio è che il tutto si esaurisca nel solito effetto annuncio che si scontra con il mancato investimento sul lavoro stabile.
Da tempo abbiamo segnalato come le carenze di personale hanno determinato la riduzione degli orari di apertura al pubblico, soprattutto nei giorni festivi.
Per quanto riguarda il Castello di Bari, abbiamo lanciato l’allarme dallo scorso anno, quando sembrava imminente la restituzione al territorio dell’intero percorso museale, dopo i lavori costati un bel po’ di milioni.
Non a caso avvertimmo di un possibile fallimento del Polo Museale della Puglia, previsto dalla riforma Franceschini, per la carenza di personale.
L’invecchiamento dei lavoratori in servizio presso il Castello di Bari rende ancor più drammatica la carenza dell’organico, ma nessun incremento è previsto a breve, almeno per coprire una pianta organica già falcidiata dalla spending review.
Insomma, senza un incremento di personale, dopo il 3 Ottobre c.a., il Monumento dovrà essere chiuso nuovamente in quanto non potrà essere garantita la tutela e sicurezza del bene.
Dagli uffici del MiBACT, che devono gestire il Castello, nessuna comunicazione al personale o convocazione di incontro alle OO.SS. è pervenuta.
Eppure si è sempre stati concordi nel denunciare le carenze e le difficoltà, il confronto finora era stato sempre costruttivo nella ricerca di soluzioni anche in condizioni di grande difficoltà.
Purtroppo, dobbiamo interpretare il silenzio degli uffici verso il personale e le OO.SS. come un segno di forte imbarazzo che prelude a soluzioni pasticciate come aperture a singhiozzo o contrazioni dell’orario di apertura che non garantiscono la tutela e la sicurezza del bene e dei visitatori.
Insomma, ancora una volta, ribadiamo che senza un serio piano di assunzioni di personale difficilmente si potrà determinare uno sviluppo delle politiche di tutela, valorizzazione e fruizione dei Beni Culturali.
Il Ministro Franceschini, chiamato a tagliare il nastro per l’inaugurazione del Castello Svevo di Bari, non può eludere la questione se non vuole che tutto si risolva nell’effetto effimero che si esaurisce in un giorno di festa e in qualche foto ricordo da pubblicare sui mass media e sui social.

Antonio Ventrelli Segretario Provinciale Funzione Pubblica CGIL Bari
Matteo Scagliarini Coordinatore Provinciale MIBACT FP CGIL