La scrivente O.S. coglie l’occasione del verbale del tavolo tecnico del 5.7.2021, sottoscritto dal Soprinten- dente prof.ssa Rossi, per segnalare come sia in atto da parte della Dirigente un singolare attacco al personale ed alla attività di tutela svolta dall’ufficio.
Il verbale del 5.7. u.s. riporta le dichiarazioni che il Soprintendente ha fatto durante il tavolo tecnico con le locuzioni «intravedendo una similitudine con modelli sudamericani nel desiderio di anticipare la chiusura» e che l’azione di tutela «non fosse tradizionalmente ispirata a canoni di celerità ed incisività».
Cogliamo l’occasione per denunciare che riteniamo le dichiarazioni del Soprintendente gravi, non supportate da dati, oltre che offensive della professionalità dei dipendenti e in generale del lavoro svolto negli anni pre- cedenti dall’ufficio.
È piuttosto singolare come questi attacchi provengono da chi deve dare il buon esempio. Infatti il codice di comportamento dei dipendenti del MIC all’art. 13 prevede che:
«Il dirigente assume atteggiamenti leali e trasparenti e adotta un comportamento esemplare e imparziale nei rapporti con i colleghi, i collaboratori e i destinatari dell’azione amministrativa»;
«Il dirigente, nei limiti delle sue possibilità, evita che notizie non rispondenti al vero quanto all’organizza- zione, all’attività’ e ai dipendenti pubblici possano diffondersi; favorisce la diffusione della conoscenza di buone prassi e buoni esempi al fine di rafforzare il senso di fiducia nei confronti dell’amministrazione»
Evidentemente il Soprintendente ignora che la produttività dell’ufficio negli anni precedenti dal 2016 al 2020 si basa su dati concreti come confermato dalle relazioni del precedente Dirigente, disponibili alla consulta- zione della prof.ssa Rossi e dei destinatari della presente. Una lettura anche superficiale di questi dati concreti dimostra un’attività ispettiva e di tutela assolutamente rilevante.
Il ruolo del dirigente non consente di esorbitare i limiti della correttezza e il rispetto della dignità umana con espressioni di mortificazione del lavoratore ben lontani da una valutazione critica.
Nell’ultima riunione sono stati superati i limiti della critica arrivando ad espressioni offensive che rendono difficile un dialogo costruttivo tra Dirigenza, lavoratori e OO.SS. e questo danneggia l’immagine del Ministero.
È evidente che bisogna cambiare passo e creare un ambiente di lavoro armonioso e costruttivo che non può più tollerare condotte denigratorie rivolte al personale e alle attività svolte.
Considerato che la prof.ssa Rossi ha comunicato durante la riunione in parola che ha rilasciato le precedenti gravi dichiarazioni durante l’ispezione ministeriale, si chiede di acquisire, ai sensi dell’art. 5 dlgs 33/2003 (accesso generalizzato),
In attesa di cortese e riscontro, distintamente si saluta.
il Coordinatore FP CGIL MiC BARI
Matteo Scagliarini
Segretario prov FP CGIL BARI
Dario Capozzi Orsini