Comunicato 05/07/2015 : ASL BA Presidio Ospedaliero Di Venere

sanita

Bari, 5/07/2015

Comunicato
Antonio Ventrelli Segretario Funzione Pubblica CGIL Bari

ASL BA Presidio Ospedaliero Di Venere:
Chiusa cardiologia a causa della scabbia contratta dal personale in servizio nel Reparto.
È solo la punta dell’iceberg dello stato di degrado in cui versa da tempo il Di Venere!

    È molto grave quanto accaduto ieri al Presidio Ospedaliero “Di Venere” della ASL Bari, ove è stata chiusa la “cardiologia” e sono stati trasferiti tutti i pazienti ad altro ospedale a causa della contrazione della scabbia da parte di tutto il personale sanitario (sette infermieri e tre medici) in servizio nel reparto.
   Ancora una volta la ASL Bari ed il Presidio Ospedaliero “Di Venere” sono balzati agli onori della cronaca locale e nazionale per gravi episodi che gettano un pesante velo di discredito sulla sanità pugliese e barese con grave danno anche all’immagine di tutti quegli operatori sanitari che, invece, giornalmente in maniera eroica prestano la propria attività, tra mille difficoltà, per salvare vite umane sul nostro territorio.
    Pertanto, considerata la gravità dell’episodio di cui trattasi ed il danno alla salute dei lavoratori e all’immagine della ASL BA che ne è derivata, la FP CGIL di Bari denuncia con forza la evidente violazione, nella circostanza, delle misure di prevenzione e protezione ed invita la Direzione Strategica della Azienda Sanitaria Locale ad individuarne le relative responsabilità e ad adottare tutte le misure idonee ad evitare il ripetersi in futuro di tali gravi episodi che mettono a rischio la salute dei pazienti del territorio e degli operatori sanitari.
    Tuttavia, questo grave episodio non è che la punta dell’iceberg dello stato di grave degrado in cui versa da tempo il Presidio Ospedaliero “Di Venere” di Carbonara (ma che è comune ad altri presidi della ASL BA) a causa della pesante carenza di personale (infermieri, oss, ota, ausiliari pulitori, autisti, medici, ecc.), della conseguente carenza di igiene, della assenza di cartellonistica ed indicazioni all’interno dell’ospedale, della precarietà anche strutturale del Presidio.
    Pertanto, la FP CGIL di Bari invita la Direzione Generale dell’Azienda Sanitaria Locale e le istituzioni politiche preposte a procedere con urgenza ad approntare un piano di messa in sicurezza e di vero e proprio rilancio del Presidio Ospedaliero “Di Venere” al fine di evitare disagi in termini di assistenza per i cittadini del territorio e garantire agli operatori sanitari che vi operano di lavorare in condizioni di maggiore serenità e sicurezza.