A proposito della ritenuta del 2,50 sul TFR

tfr

La trattenuta di cui sopra, fino a poco tempo fa veniva effettuata nei confronti di tutti i lavoratori per effetto della legge Tremonti n. 122/2010, bloccata da una sentenza della Corte Costituzionale, che l’ha dichiarata una illegittima diminuzione della retribuzione, oltre che una diminuzione della quantità del TFR maturato nel tempo e, inoltre, un ingiustificato trattamento deteriore dei dipendenti pubblici rispetto a quelli privati.

In seguito a tale sentenza, il governo Monti è intervenuto stabilendo, con la legge di Stabilità n. 228/2012, di riportare in regime di TFS tutti coloro che erano stati assunti prima del 2001, ripristinando così per questi lavoratori la legittimità della trattenuta del 2,5%, ma garantendo loro un trattamento di fine servizio più favorevole.

Tuttavia, tale trattenuta continua ad operare per tutti i lavoratori pubblici assunti dopo il 31 dicembre 2000, in regime di TFR.

Tale trattenuta continua ad essere discriminatoria e, secondo il nostro parere, evidentemente illegittima, pertanto stiamo avviando una vertenza per tutti i lavoratori assunti dopo il dicembre 2000, anche a tempo determinato, per ripristinare condizioni di legittimità e ottenere il rimborso di quanto illecitamente prelevato dallo Stato.

Pertanto, in allegato ritrovate l’istanza di rimborso che tutti i lavoratori assunti dopo il 31 dicembre 2000 possono presentare all’Amministrazione di appartenenza, depositandola al protocollo e trattenendone una copia.

Per coloro che vogliono agire in giudizio, i nostri legali sono a disposizione per l’incontro con i lavoratori interessati e la raccolta dei mandati e della documentazione.

Per il ricorso giudiziale è necessario:
1. Copia dell’istanza di cui in allegato, con attestazione di ricezione da parte dell’Amministrazione di appartenenza.
2. Copia dell’ultima dichiarazione reddituale familiare.
3. Copia del documento di riconoscimento e del codice fiscale.
4. Nel caso in cui il nucleo familiare abbia un reddito superiore ai 32.298,00 euro, il costo del contributo unificato è pari a 42,50 euro.
5. Copia delle buste paga degli ultimi 10 anni dalle qual si evinca la trattenuta del 2,50.

Per qualsiasi chiarimento in proposito, i nostri delegati territoriali sono a vostra disposizione per chiarire qualsiasi dubbio in proposito.

Bari, 7 giugno 2013 

                                                                                     Patrizia Tomaselli                                                         
                                                                                 Segretario FP CGIL Bari