ENNESIMO FATTO VIOLENTO NEL COMUNE DI BARI

ATTI CONCRETI A TUTELA DEGLI OPERATORI SOCIALI E DEI CITTADINI

aggressione

Ieri si è consumato l’ennesimo atto di disperazione davanti agli Ass. Sociali del I Municipio, impotenti a risolvere una situazione drammatica, arrivata all’ultimo stadio, e che poteva finire in tragedia.
La ricomposizione delle circoscrizioni in Municipi ha aumentato a dismisura il divario tra il numero degli operatori sociali e l’utenza assistita e tale condizione di necessità e di rischio è stata denunciata più volte dalla CGIL, senza sortire da parte dell’Amministrazione, alcun riscontro .
Nemmeno  l’episodio ultimo accaduto al S. Paolo poco più di un mese fa, dove un utente ha brandito un coltello davanti ad una Ass. Sociale, ha determinato interventi immediati.
Carenza di organico di Ass. Sociali, problemi di tutela e sicurezza del personale irrisolti, riorganizzazione del sistema dei serv. sociali sono problematiche già affrontate in tavoli tecnici con la vecchia consigliatura e non ancora portati a compimento.
Ne’ le soluzioni improvvisate, quali la tecnica del rammendo, vale a dire spostare operatori, sbilanciando e impoverendo altre zone, come fin’ora si è fatto, può essere una soluzione accettabile.
Abbiamo chiesto di procedere ad assunzioni a tempo determinato nelle more del concorso per quattro Ass. Soc. , abbiamo presentato un piano della Sicurezza, abbiamo preteso in passato, anche forzando con conferenze stampa, delle mobilità esterne.  Di fronte: il silenzio o soluzioni raffazzonate. C’è bisogno di una vision, di un disegno organico sul welfare nella città di Bari da parte dell’attuale Amministrazione.
L’ultimo atto è quello di ieri:  un senza fissa dimora che esprime tutta la sua rabbia  contro le Istituzioni dandosi fuoco, mettendo a rischio l’incolumità dei lavoratori e dei cittadini.
Azione sventata dal tempestivo intervento di VVF e PM.
E’ arrivato il momento che questa Amministrazione si misuri con le parti sociali, responsabilmente, per cercare insieme delle soluzioni, nel nome di una città rispondente ai bisogni dei cittadini e dove i lavoratori non siano lasciati soli alla merce’ di fatti violenti dovuti alla disperazione.
Chiediamo dunque un tavolo non solo con l’Amministrazione comunale ma anche con la Prefettura, finalizzato a indicare un percorso progettuale per affrontare e risolvere le suddette  problematiche, che richiedono azioni tempestive. Azioni che possano prevedere connessioni con tutti i servizi presenti sul territorio, una rete di collaborazione attiva e presente, oltre che reciprocamente sinergica ma anche protocolli di intesa con le forze dell’ordine che supportino all’occorrenza la Polizia Municipale.
Perché il problema non è solo del Comune di Bari ma deve essere governato e cogestito da tutte la parti che ne sono deputate.
Perché per noi questa condizione di crisi va affrontata con una alleanza forte da parte di tutte le forze pubbliche e sociali presenti sul territorio.

Domenico Ficco                                                      Giuseppe Gesmundo
Segretario Generale FP CGIL Bari                    Segretario Generale CdLMP CGIL Bari